Gela. La prese di mira e, in pochi secondi, le strappò dal collo la catena d’oro. Per quei fatti, davanti al giudice Manuela Matta, è finito il trentatreenne Nicola Lo Chiano.
Scippata in via Cairoli. Lo scippo andò in scena, nel marzo di un anno fa, nei pressi di via Cairoli. Durante l’udienza, la donna scippata ha confermato l’intera ricostruzione dei fatti. Fu proprio la vittima a identificare l’imputato, messo in fuga da alcuni passanti e, dopo poche ore, fermato dagli agenti di polizia del commissariato.
Chiesta una perizia psichiatrica. Adesso, però, i suoi legali di fiducia, gli avvocati Antonio Gagliano e Ivan Bellanti, hanno chiesto di sottoporlo ad una perizia psichiatrica per accertarne la capacità d’intendere e di volere. L’uomo, infatti, soffrirebbe di diversi disturbi mentali, al punto di essere stato protagonista, più volte, di episodi dello stesso tipo. La richiesta formulata dalla difesa è stata accolta dal giudice Matta che, per questa ragione, ha provveduto alla nomina di uno specialista. L’esito degli esami dovrebbe essere comunicato in aula già all’udienza del prossimo 28 gennaio.
