Gela. Due rapine allo stesso market di Caposoprano nell’arco di poche settimane e quella ad una stazione di servizio, sempre nello stesso quartiere, costata il ferimento di un dipendente, raggiunto
da un colpo di pistola alla gamba.
Le rapine ricostruite dagli investigatori. Davanti al collegio penale del tribunale, presieduto dal giudice Miriam D’Amore, a latere Ersilia Guzzetta e Tiziana Landoni, ci sono i giovani Alessio Bartoli e Michael Costarelli. Sarebbero loro due dei componenti di un gruppo che, negli scorsi anni, prese di mira diverse attività commerciali in città. Bartoli deve rispondere delle tre rapine e sarebbe stato lui a sparare durante il colpo alla stazione di servizio di Caposoprano. Costarelli, invece, avrebbe preso parte solo ad una delle rapine al market. Le tre rapine avrebbero fruttato quasi quattromila euro. Il dibattimento, però, si dovrebbe aprire solo a novembre. L’accusa è sostenuta dal pubblico ministero Antonio D’Antona. Gli imputati, già rinviati a giudizio dal gup, sono difesi dagli avvocati Davide Limoncello e Filippo Spina.