Le presunte emissioni dalla raffineria Eni, tre manager a processo: l’ex funzionario della Provincia, “arsenico in atmosfera”

 
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Gela. “Dai campionamenti, effettuati con due diverse centraline collocate in città, emerse, sia per il 2009 sia per il 2011, la presenza di arsenico in atmosfera”.


I campionamenti. I dati sono stati confermati, in aula, da un ex funzionario della Provincia di Caltanissetta, incaricato di monitorare l’area locale. “Le attività di controllo – ha proseguito – vennero effettuate nell’ambito di un programma di verifiche, coordinato dai ricercatori dell’Università di Messina”. L’ex funzionario è stato sentito, davanti al giudice Tiziana Landoni, nell’ambito del dibattimento avviato nei confronti di Bernardo Casa, Alfredo Barbaro e Michele Viglianisi, tutti vertici di raffineria Eni. Per i magistrati, non avrebbero adottato le necessarie misure destinate ad evitare emissioni pericolose in atmosfera. Tutto nacque da diverse segnalazioni giunte dai titolari della stazione di servizio Meic Services, a poca distanza dallo stabilimento di contrada Piana del Signore. I dipendenti del gruppo, di proprietà della famiglia Melfa, in più occasioni avrebbero patito veri e propri malori, dovuti alle presunte emissioni giunte dalla fabbrica. Gli imprenditori e gli operai colpiti dai malori hanno scelto di ritirare le loro denunce, dopo l’avvio del dibattimento penale che, comunque, prosegue contro i manager Eni. La successiva indagine venne portata avanti dai militari della capitaneria di porto che iniziarono a valutare le attività svolte in fabbrica, le tabelle dei venti e ogni altro elemento utile a comprendere se le emissioni pericolose potessero arrivare dalla fabbrica della multinazionale. Il pubblico ministero Tiziana Di Pietro, intanto, ha prodotto una serie di documenti relativi proprio agli accertamenti condotti soprattutto tra gli impianti di raffineria. Sia gli imputati sia i loro difensori di fiducia, gli avvocati Gualtiero Cataldo, Pietro Amara e Alessandra Geraci, hanno sempre escluso un collegamento tra quanto denunciato, anche dagli imprenditori , e le attività della fabbrica. Parti civili sono l’ente comunale, il Ministero dell’ambiente e la Regione oltre alle associazioni Legambiente, Amici della Terra e Aria Nuova. Sono rappresentati dagli avvocati Giovanna Zappulla, Joseph Donegani, Giuseppe Romano, Antonino Ficarra e Giuseppe Laspina.

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