Gela. Devono rispondere, davanti al giudice Ersilia Guzzetta, di una serie di presunte irregolarità nella gestione degli impianti della discarica Timpazzo.
In aula un tecnico. A processo, ci sono funzionari e imprenditori. Le accuse dei magistrati della procura vengono mosse a Francesco Liardo, Grazia Cosentino, Giuseppe Puleo, Paolo Alescio, Rocco Greco, Salvatore Stamilla e Concetta Meli. In aula, è stato sentito un ex dipendente dell’Ato Cl2, ente che gestisce il sito di conferimento, chiamato a testimoniare dalla difesa della funzionaria comunale Grazia Cosentino, già direttore tecnico a Timpazzo, rappresentata dall’avvocato Giacomo Ventura. Nel corso dell’esame, il testimone ha risposto anche alle domande formulate dal pm Sonia Tramontana. La ricostruzione si è concentrata soprattutto su uno dei sopralluoghi effettuati a Timpazzo dai militari della guardia di finanza. “Ricordo – ha detto il tecnico – che vennero chiesti diversi documenti. Il direttore tecnico della discarica Grazia Cosentino si mise subito a disposizione per individuare la documentazione ma, in ogni caso, era già stata trasferita in Comune, dopo che venne decisa la cessazione del suo periodo di comando all’Ato Cl2. Ricordo, comunque, che nella maggior parte dei casi gli uffici tecnici si rifacevano proprio alle sue indicazioni. Era sempre presente”. L’intervento della guardia di finanza fu successivo ad una precedente verifica, nel corso della quale emersero presunte inefficienze tecniche, finite al centro delle contestazioni formulate dai pm della procura. La decisione finale potrebbe arrivare già alla prossima udienza fissata a fine giugno. Gli imputati sono difesi dagli avvocati Giacomo Ventura, Antonio Gagliano, Maurizio Scicolone, Francesco La Rosa, Sebastiano Vassallo, Rocco Fasciana, Olimpia D’Arma e Vincenzo Scudieri.