Gela. Una presunta estorsione ai danni dell’ex convivente, una donna di nazionalità romena, ad ottobre ha fatto riaprire le porte del carcere per il sessantasettenne Giovanni Saluci, già con diversi precedenti penali alle spalle. Sono stati i poliziotti del commissariato a ricostruire la vicenda. L’uomo avrebbe minacciato l’ex, intimandole di fargli avere anche dei soldi. Una versione che è stata ridimensionata dalla difesa, sostenuta dall’avvocato Filippo Spina. L’arresto di Saluci però è stato convalidato dal giudice delle indagini preliminari del tribunale e per questo motivo il legale si è rivolto ai magistrati nisseni del riesame.
Il ricorso è stato respinto, nonostante la difesa chiedesse di rivedere la misura imposta a Saluci. Stando alla versione resa proprio dal legale, non avrebbe minacciato la donna ma si sarebbe limitato a chiederle la restituzione di alcune somme di denaro.