Microspie all’Ato Cl2, due ex funzionari chiedono di costituirsi parte civile

 
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Gela. La decisione dovrebbe arrivare all’udienza del prossimo 20 giugno.

Due ex funzionari vogliono costituirsi. Il giudice Tiziana Landoni, infatti, si è riservata sull’ammissione delle parti civili nel procedimento penale a carico del commissario liquidatore dell’ex Ato rifiuti Cl2 Giuseppe Panebianco e del tecnico Sergio Occhipinti. Sono accusati di aver installato microspie non autorizzate all’interno di alcuni uffici e stanze della sede Ato di contrada Brucazzi. Ieri mattina, in aula, ad annunciare la volontà di costituirsi parte civile sono stati il legale che rappresenta l’ente comunale e quello scelto dagli ingegneri Roberto Sciascia e Grazia Cosentino, a loro volta già dipendenti del Comune ma distaccati all’ex Ato Cl2. I due professionisti sono rappresentati dall’avvocato Sergio Sparti mentre l’ente comunale è in giudizio con il legale Ottone Salvati. Il pubblico ministero Giampiero Cortese ha però sollevato dubbi soprattutto intorno alla costituzione come parti civili proprio degli ingegneri Sciascia e Cosentino. I due, stando a quanto sostenuto dal pm, non avrebbero subito alcun danno dalla presenza delle microspie. Linea diametralmente diversa da quella sostenuta dall’avvocato Sparti. I due imputati, invece, sono rappresentati dagli avvocati Danilo Tipo e Grazio Ferrara. Entrambi hanno subito chiesto un termine a difesa per analizzare il contenuto degli atti di costituzione di parte civile. La difesa dovrebbe opporsi proprio alla costituzione di parte civile soprattutto dei due professionisti che, al momento dell’insediamento del commissario Panebianco, vennero rimossi dai loro incarichi interni all’ex Ato Cl2, oggi in liquidazione.

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