Le casse del consorzio di bonifica soffrono: “Le banche devono aiutarlo”

 
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Gela. Le casse del consorzio di bonifica sono in gravi difficoltà: lavoratori senza stipendi da quasi tre mesi e, adesso, il commissario regionale Giuseppe Dimino ha chiesto che siano le banche a garantire un sostegno all’ente.

Nel corso di un incontro palermitano, infatti, il dirigente del consorzio Gaetano Petralia ha illustrato tutte le difficoltà che assediano il consorzio.
La riunione è stata sollecitata dagli esponenti della Flai Cgil, con in testa il segretario provinciale Pino Pardo e i sindacalisti Bartolo Di Dio e Antonio Pizzardi. All’incontro ha preso parte il segretario regionale della Flai Nino Calandra. Intanto, proprio il commissario Dimino ha chiesto che venga definito il programma per l’avvio al lavoro degli operatori che dovranno agire in campagna. A luglio, dovrebbero partire le attività d’irrigazione.
Il vero nodo, però, rimane quello dei soldi in cassa. Nel bilancio approvato dall’Ars, le risorse sono state drasticamente ridotte.
Gli operai del consorzio temono per il futuro e, non a caso, hanno confermato lo stato d’agitazione in attesa di poter incontrare il prefetto Carmine Valente.

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