Gela. I magistrati della procura hanno chiuso le indagini
e, nei prossimi giorni, in quattro dovranno comparire davanti al giudice dell’udienza preliminare del tribunale.
Quattro dal gup. Si tratta dei titolari di due stazioni di servizio della città e di altrettanti dipendenti di un’azienda ittica locale. Al centro delle accuse, c’è un presunto uso illecito di carte carburante, a danno proprio dei titolari dell’azienda. In base alle accuse, i due dipendenti avrebbero utilizzato le carte carburante intestata alla società per fini personali. L’ammanco stimato sarebbe superiore ai sessantamila euro. Cifre emerse nel corso dell’indagine, che sarebbe scattata dopo la segnalazione dei titolari dell’azienda. Adesso, i quattro imputati dovranno presentarsi davanti al giudice dell’udienza preliminare. In fase di indagine, hanno tutti escluso eventuali responsabilità. Gli allora dipendenti della società impegnata nel commercio all’ingrosso di prodotti ittici hanno ipotizzato, invece, un eventuale raggiro orchestrato dai titolari delle stazioni di servizio che venivano utilizzate per rifornire i mezzi aziendali e, probabilmente, anche quelli personali. Nel pool di difesa, ci sono gli avvocati Joseph Donegani, Emanuele Maganuco e Giuseppe Purpora.
