Gela. Le tensioni in atto tra l’amministrazione comunale e i manager di Caltaqua, società italo spagnola che gestisce il servizio idrico integrato, segnano un nuovo capitolo. Il servizio di autobotti. Adesso, tutto ruota intorno all’ordinanza con la quale il sindaco Domenico Messinese ha imposto all’azienda di effettuare il servizio di autobotti nelle zone non servite dalla rete idrica. I mezzi comunali, infatti, sono fuori uso e l’amministrazione non appare intenzionata ad affidarsi ai “padroncini” privati. L’azienda, però, risponde “picche”. “L’ordinanza emessa dal sindaco di Gela che impone a Caltaqua di distribuire l’acqua per usi domestici a mezzo autobotti nelle zone del territorio comunale attualmente non dotate di rete di distribuzione, notificata al gestore a mezzo stampa – si legge in una nota – considerato che la notizia è prima apparsa sui media e solo dopo è stata fatta pervenire nei modi di legge agli uffici, prospetta una soluzione non confacente alla problematica in questione”. Per i manager di Caltaqua, il provvedimento sarebbe piuttosto anomalo. “In primo luogo – scrivono ancora – il servizio diapprovvigionamento idrico tramite autobotti non è contemplato tra gli obblighi stabiliti in capo al gestore richiamati dalla convenzione di gestione del servizio idrico integrato. Quanto poi alla previsione della Carta del servizio, è bene specificare che il ricorso alla distribuzione con autobotti può avvenire solo nei casi di interruzione del servizio. E’ di assoluta evidenza come, nel caso specifico, non si tratti di interruzione in quanto, nelle zone in questione, non è ancora stata realizzata nemmeno l’infrastruttura di distribuzione. Ne discende che un simile servizio, volto a soddisfare la legittima esigenza dell’utenza, può essere previsto solo ed esclusivamente in forza di una specifica convenzione”. I funzionari di Caltaqua, inoltre, già nelle scorse settimane avrebbero formalizzato una proposta di convenzione all’amministrazione comunale, senza però aver ancora ricevuto risposta. Nel provvedimento da lui firmato, il sindaco Domenico Messinese, invece, specifica che, qualora il servizio di autobotti non venga coperto, sarà la stessa società Caltaqua a risponderne. Il botta e risposta arriva all’indomani della polemica scaturita dal progetto approvato per la realizzazione della rete idrica a Manfria. Progetto sostenuto dalla giunta comunale e assolutamente contestato da Caltaqua.