Gela. Il giro di consultazioni è iniziato ventiquattro ore prima del nuovo confronto tra giunta e consiglieri sulla crisi dei rifiuti. La seduta dell’assise civica è fissata per questa sera e non si escludono nuovi strali politici contro il sindaco Domenico Messinese e il suo assessore di riferimento Simone Siciliano. Intanto, Ennio Di Pietro, tra gli uomini di riferimento del nucleo locale di Noi con L’Italia, ieri ha incontrato il capogruppo di DiventeràBellissima Vincenzo Cascino, referente in città del presidente della Regione Nello Musumeci, e il coordinatore forzista Emanuele Maniscalco. Se l’azzurro è stato piuttosto esplicito, o governo istituzionale oppure pronti alla sfiducia, Cascino ha frenato. “Ho avuto un colloquio con Ennio Di Pietro – dice proprio Cascino – è stato un confronto schietto. Prima di valutare concretamente l’ipotesi di una terza mozione di sfiducia, però, ho chiesto di convocare un tavolo unico del centrodestra. Confrontarsi singolarmente non mi pare la soluzione migliore. Convochiamo una riunione di tutte le forze locali del centrodestra e verifichiamo la disponibilità di tutti”. Insomma, Cascino sembra intenzionato a giocare solo a carte scoperte, ma davanti agli altri alleati.
“O governo istituzionale oppure sfiducia”. “A Di Pietro – spiega invece il coordinatore forzista Emanuele Maniscalco – ho ribadito quella che è la nostra posizione ufficiale. Due settimane fa, abbiamo proposto un eventuale governo di salute pubblica, che consenta di superare una situazione amministrativa disastrosa. Ad oggi, però, il sindaco non ha risposto. Probabilmente, pensa di poter andare avanti da solo, senza i partiti. A questo punto, senza risposte, noi siamo per la sfiducia e non ci tiriamo indietro”. Di Pietro proseguirà gli incontri. Sono previsti nuovi faccia a faccia anche con le segreterie dei gruppi di centrosinistra.
