Gela. Una “mappatura”, estesa alle emergenze e ai cantieri che ancora oggi non sono partiti oppure stentano ad andare avanti. Il confronto è aperto tra i componenti della commissione consiliare urbanistica e l’assessore Giovanni Costa. E’ inevitabile che sulla programmazione, impostata dall’unica novità della giunta varata dal sindaco, possano farsi sentire le ultime vicissitudini, con le dimissioni di due dirigenti, e un organigramma tecnico, spesso ai minimi. L’assessore, però, sta continuando a mettere alla prova la sua “road map”, almeno per il settore dei lavori pubblici e delle manutenzioni. “La commissione – spiega il presidente Vincenzo Casciana – ha già posto una serie di priorità e abbiamo avanzato più quesiti all’assessore. Anzitutto, riteniamo che servano delle verifiche, sul campo, per capire quali siano le ragioni alla base di continue emergenze sulla tenuta della viabilità cittadina. L’amministrazione deve valutare quali siano le disfunzioni strutturali, ricollegabili alla mancata manutenzione, e quali, invece, quelle causate da ripristini, effettuati non a regola. In quest’ultimo caso, vanno sanzionate le società dei sottoservizi. Mi riferisco ad aziende come Caltaqua, Enel o Open Fiber, che hanno l’obbligo, anche contrattuale, di effettuare gli interventi e di assicurare tutti i ripristini del manto stradale. Se emergessero irregolarità, allora vanno sanzionati e l’ente comunale deve procedere alla rivalsa”. Casciana e Costa, già all’indomani del rilancio amministrativo, formalizzato con la nuova giunta, hanno iniziato a mettere le basi per una fase due, anzitutto nelle manutenzioni. Sono stati proprio Casciana e l’altro consigliere comunale di “Liberamente”, Pierpaolo Grisanti, a volere che Costa entrasse in giunta. Ad inizio gennaio, il gruppo politico ha presentato un documento, destinato al sindaco. Sono riportate, fondamentalmente, quelle che vengono considerate condizioni imprescindibili per avere risultati, anche in settori come i lavori pubblici e le manutenzioni. Sotto la lente di ingrandimento ci sono i cantieri, ancora non partiti, nonostante i finanziamenti già autorizzati. “Abbiamo chiesto e continueremo a farlo, quali siano le ragioni del mancato affidamento di lavori, già finanziati, soprattutto con il programma del “Patto per il Sud” – dice Casciana – voglio ricordare i lavori di via Borca di Cadore, quelli per l’Officina della gioventù, di piazza Eleusi, dell’area a nord del museo archeologico e ancora la riqualificazione di via Venezia. Sono già stati finanziati, con le somme delle compensazioni minerarie, anche i lavori per il rifacimento degli infissi degli edifici comunali e gli interventi sulla pista ciclabile. Sono tutte opere finanziate, ma non c’è ancora l’affidamento alle aziende. L’assessore sta svolgendo importanti verifiche e c’è collaborazione. I lavori di via Martinica e delle aree adiacenti, nel quartiere Albani Roccella, sono stati affidati, ma l’azienda non ha avviato le attività. Anche sul cantiere di viale Mediterraneo, è essenziale che si riparta, con tempi certi”.
La commissione sta sondando tutte quelle procedure, che altrimenti rischierebbero di rimanere su un binario morto, anche per uffici che devono fare i conti con ranghi assolutamente ridotti. “Ci siamo soffermati, inoltre, sulle pompe di sollevamento di via Venezia – aggiunge il presidente della commissione – le manutenzioni sono state effettuate? Purtroppo, quella zona, con le piogge, continua ad allagarsi”. Le verifiche della commissione (composta dai consiglieri Gaetano Orlando, Gabriele Pellegrino, Diego Iaglietti e Giuseppe Guastella) sono in corso, così come quelle dell’assessore Costa, che si interfaccia anche con l’amministrazione comunale. Sui cantieri, sui finanziamenti e sulle manutenzioni, verrà valutata l’affidabilità delle scelte per il rilancio amministrativo. A livello più strettamente politico, invece, il gruppo di “Liberamente” punta molto sul successo del piano, messo a punto, insieme all’assessore Costa.
I LAVORI DI VIALE MEDITERRANEO SONO FERMI DA CIRCA UN ANNO CON GRAVE PREGIUDIZIO PER I MEZZI DI EMERGENZA