"Lavori consortile ripartono", dem in Regione: "Fiducia su estensione rete Manfria e compensazioni"
La delegazione dem ha avuto incontri definiti "proficui"
Gela. Come avevamo riferito negli scorsi giorni, l'amministrazione comunale sta spingendo parecchio per completare il cerchio del sistema fognario e di depurazione. Ieri, abbiamo sottolineato che i cantieri per la rete fognaria di Manfria dovrebbero partire entro fine gennaio. Questa mattina, una delegazione del Pd, con il vicesindaco Giuseppe Fava, il consigliere comunale Antonio Cuvato e l'ex parlamentare regionale Lillo Speziale, che ha attivato i contatti istituzionali, ha avuto riunioni presso il dipartimento regionale acqua e rifiuti e nella struttura del dipartimento dell'energia. Il sistema di depurazione consortile, con lavori fermi da tempo, ha le coperture finanziarie necessarie per garantire i costi ulteriori, per oltre quattro milioni di euro. "Ci hanno assicurato che si definirà, già nelle prossime ore, l'aspetto organizzativo per permettere la ripresa delle attività entro fine gennaio e concludere i lavori nel 2026 - spiega Fava - c'è molta fiducia. Le somme ci sono e attendiamo un riscontro quasi immediato. Per noi, completare il sistema consortile è fondamentale nel ciclo della depurazione e per tutelare gli aspetti ambientali". I dem, anche attraverso il lavoro condotto dal segretario locale Giuseppe Arancio, durante il suo periodo da assessore, sono concentrati su questi aspetti, che considerano prioritari nella visione programmatica per la città. Durante i colloqui odierni, in Regione, non è mancato un approfondimento sulla rete fognaria di Manfria. Il primo stralcio dei lavori va verso l'avvio, come confermato dall'Ati presieduta dal sindaco Terenziano Di Stefano. I dem hanno prospettato l'estensione del progetto alle zone limitrofe. Occorrono risorse per circa un milione e mezzo di euro. "Si passerà da bandi per accedere alle somme necessarie - aggiunge Fava - la nostra progettazione ha tutte le possibilità per ottenerle, pure sulla base delle infrazioni comunitarie che hanno determinato l'esigenza della rete fognaria che stiamo realizzando". Per i dem e per l'amministrazione, non va trascurato il capitolo delle compensazioni minerarie destinate alla città per le attività estrattive condotte sul territorio. Un incontro specifico, in sede di dipartimento dell'energia, si terrà a gennaio. A breve, sulle royalties, l'assessorato all'energia rilascerà un bando da circa ventisette milioni di euro e l'amministrazione vuole inserire altra progettazione da far finanziare. Contatti ci sono ancora sul Pudm, trasmesso in Regione, adesso con il parere rilasciato dalla capitaneria di porto. L'obiettivo mai nascosto dal sindaco e dalla sua giunta è di arrivare al riconoscimento della bandiera blu per la qualità delle acque del mare e dei sistemi di depurazione. Non sarà facile, visto il pesante passato che il territorio si trascina, ma tutti gli interventi in essere sono finalizzati all'efficientamento del ciclo territoriale.
In foto Speziale, Fava e Cuvato
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