Lavori condotta San Leo in fase finale, nuova verifica: "Fino a ora in città copertura idrica adeguata"
Ancora una volta, all'incontro, in presenza dei riferimenti tecnici di Siciliacque e Caltaqua, non c'era l'Ati

Gela. Il ciclo idrico continua a essere sotto stretta osservazione. Anche questa mattina, a Palazzo di Città, si è riunito il gruppo di lavoro che periodicamente vaglia la situazione complessiva. Rispetto alla crisi dello scorso anno, la condizione attuale, a oggi, non pare per nulla compromessa. “C'è una copertura adeguata, al di là dell'eventuale attivazione del dissalatore”, dice l'assessore Filippo Franzone che questa mattina ha coordinato le attività. L'attesa è per la nuova condotta San Leo. I lavori sono in fase conclusiva anche se si porrà poi la necessità dell'allaccio e dei tempi tecnici necessari. Visto il periodo, verranno fatte tutte le verifiche del caso. Ancora una volta, all'incontro, in presenza dei riferimenti tecnici di Siciliacque e Caltaqua, non c'era l'Ati, con il presidente Conti. C'erano i consiglieri che stanno partecipando al gruppo di lavoro, compreso il presidente della commissione ambiente Floriana Caci. I pozzi Pantanelli e San Giuliano stanno garantendo i quantitativi necessari. Franzone ha indicato l'esigenza di una fornitura più consistente per l'area di Spinasanta. Siciliacque darà una risposta a breve. Qualche litro in più al secondo servirebbe per Caposoprano ma il rischio, in questo caso, è di andare a incidere sulle condotte, che potrebbero non reggere. La programmazione è in corso. Dallo scorso anno sono stati fatti passi in avanti, nell'attesa di verificare la fattibilità dell'interconnessione est-ovest, altro obiettivo dell'amministrazione, che si è rivolta più volte all'Ati. Come abbiamo ricordato, l'Assemblea territoriale idrica, che sovraintende tutta la “filiera” provinciale, è in una fase di mutamento della governance. Non è ancora chiaro però quale sarà il dopo Conti, attuale presidente, seppur con mandato scaduto.