“Lavoratori Tcd hanno pieno diritto di protestare”, Cobas: “Da tempo pagamenti in ritardo”

 
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Il sindacalista Cobas Francesco Cacici

Gela. Anche oggi è proseguita la protesta dei lavoratori della Tcd, azienda che opera nel settore delle coibentazioni anche in raffineria. I dipendenti contestano i ritardi nei pagamenti e nel versamento delle quote Tfr. Da lunedì hanno fermato la lor attività. Questa mattina, si sono radunati davanti ai tornelli della bioraffineria di Piana del Signore. I riferimenti sindacali Cobas, sul territorio con Francesco Cacici, ribadiscono che ormai da “diverso tempo” l’azienda paga con ritardo e spesso solo acconti delle mensilità, compresa quella di giugno. Lo stesso Cacici rivendica “il pieno diritto dei lavoratori di protestare e di attivare ogni iniziativa sindacale, compreso l’esercizio del diritto di sciopero la cui regolamentazione nel caso di specie non prevede obbligo di attivazione di alcuna procedura”.

Il legale dell’azienda aveva spiegato che Cacici sarebbe arrivato nel cantiere bloccando i lavoratori e senza che ci fosse un incontro programmato. “L’incontro con la Rsa – tengono a precisare i riferimenti Cobas – al quale l’azienda non si è presentata, era stato concordato per le vie brevi con i vertici aziendali e non a seguito di richiesta formale”.

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