L’arte che celebra la mente e il tempo al palazzo ducale
Si è conclusa con oltre 350 partecipanti la mostra “futurismo, psiche umana e infinito”.

Gela. Si è conclusa con oltre 350 partecipanti presso i suggestivi locali del Palazzo Ducale, la mostra d’arte dal titolo “Futurismo, Psiche umana e Infinito”, evento conclusivo di una settimana di celebrazioni dedicate al 150° anniversario della Biblioteca Comunale. L’iniziativa rappresenta un connubio potente tra cultura, creatività e memoria collettiva, ponendosi come tappa culminante di un percorso di valorizzazione del patrimonio culturale locale.
La mostra è stata realizzata grazie alla sinergia tra l’associazione Interact, il Liceo Vittorini e l’Amministrazione Comunale, in un lavoro condiviso che ha coinvolto giovani studenti, educatori, artisti e cittadini in un dialogo continuo tra passato e futuro, tra razionalità e immaginazione.
Il titolo scelto per l’esposizione – Futurismo, Psiche umana e Infinito – rivela fin da subito la sua ambizione: non solo un omaggio al movimento futurista, ma anche un’indagine più profonda sul rapporto tra arte, mente umana e percezione dell’eternità. Il Futurismo, con la sua carica innovativa e il suo culto per la velocità, la tecnologia e il progresso, viene reinterpretato in chiave contemporanea dagli artisti e dagli studenti coinvolti nel progetto.
Installazioni multimediali, pannelli pittorici, opere scultoree e performance audiovisive compongono un percorso espositivo che si snoda lungo le sale storiche del palazzo. Ogni sezione è dedicata a un tema: dalla rappresentazione dei moti interiori della mente, al concetto di tempo fluido, fino alla tensione verso l’infinito come simbolo del desiderio umano di superare i limiti.
Particolarmente significativa la partecipazione degli studenti del Liceo Vittorini, che hanno contribuito attivamente alla progettazione e realizzazione delle opere.
“Abbiamo voluto che i giovani avessero voce in questo progetto – ha dichiarato il presidente Interact– perché crediamo che la scuola debba essere anche laboratorio creativo e spazio di espressione."
A conferire ulteriore prestigio all’evento è stata la presenza di un artista locale. La sua partecipazione ha fornito un ponte tra le nuove generazioni e il tessuto artistico del territorio, arricchendo la mostra di un valore simbolico e identitario.
La scelta di chiudere la settimana di celebrazioni della Biblioteca Comunale con questa mostra assume un valore profondo: da luogo della conservazione del sapere, la biblioteca diventa anche motore di innovazione e partecipazione culturale.
“Non potevamo immaginare modo migliore per celebrare i 150 anni della nostra biblioteca. Questa mostra rappresenta la sintesi perfetta tra tradizione e futuro, tra memoria e visione” ha dichiarato l'assessore Peppe di Cristina.