Gela. “Se erano contrari a quell’atto, avrebbero dovuto lasciare l’aula, facendo cadere il numero legale, come hanno spesso fatto in altre occasioni”. Il consigliere indipendente Salvatore Sammito respinge le ombre sollevate dai grillini del Movimento cinque stelle, che stanno verificando la vicenda dell’area a ridosso del lungomare, che con un voto favorevole dell’assise civica, nell’ottobre di un anno fa, è stata destinata all’edilizia privata, facendo venire meno l’uso solo turistico. Per i gillini, fu un favore agli interessi di qualche privato, pronto ad edificare in una zona, limitrofa all’area archeologica di Caposoprano. “Non facciano i falsi moralisti – dice ancora Sammito che votò a favore dello stralcio alle controdeduzioni al prg che consentì la destinazione dell’area a edilizia privata – ricordo perfettamente, durante quella seduta, la presenza in aula di almeno due consiglieri grillini. Non capisco le dichiarazioni del consigliere Virginia Farruggia. Potevano lasciare l’aula e far cadere il numero legale. Invece, il loro no è servito a far passare l’atto, mantenendo il numero legale”.
Tensioni politiche sull’area concessa ai privati. Un’obiezione che anche tra gli stessi grillini, di recente, è tornata a galla. Per Farruggia e per i consiglieri pentastellati, la destinazione a edilizia privata di quei terreni violerebbe, anzitutto, il piano di gestione dei vincoli Sic-Zps, già in vigore. “Abbiamo votato favorevolmente – conclude Sammito – perchè c’erano tutti i pareri tecnici favorevoli e non c’è assolutamente nulla di irregolare”. I grillini non escludono l’eventuale impugnazione della delibera.