Gela. Il centro Aias di Borgo Manfria si affida alla tecnologia e all’esperienza del management dell’Asp cl2 per gestire la riapertura dei laboratori in fase post covid-19. All’ingresso della storica struttura di cura e assistenza è stata collocata una sbarra che si alza solo dopo il via libera del controllo della temperatura a distanza, effettuato rigorosamente tramite termoscanner. Sono queste solo alcune delle contromisure adottate dalla struttura presieduta da Anna Maria Longo e diretta da Rocco Di Caro, nel pieno rispetto della fragilità degli assistiti e del personale medico e assistenziale.
“La pandemia ci ha costretti ad un blocco delle attività di quattro mesi – ammette Anna Maria Longo – Abbiamo riaperto il centro Aias rispettando le direttive impartite dall’Asp di Caltanissetta, diretta dal manager Alessandro Caltagirone, e con tante precauzioni. Sappiamo che i nostri pazienti sono speciali e siamo consapevoli di dovere agire in modo esemplare per tutelare le loro fragilità”. Si è rivelata indispensabile la collaborazione col management dell’Asp di Caltanissetta, nella persona del direttore generale Alessandro Caltagirone e del direttore sanitario Marcella Santino, oltre ai suggerimenti e consigli dei dottori Franco Iacono (direttore unità operativa complessa Spemp Caltanissetta) e Peppe Ferrara (responsabile riabilitazione Asp cl2).
La riapertura è stata anticipata dal test del tampone effettuato a tutti i soggetti che frequentano il centro Aias di Borgo Manfria.
“Sono risultati tutti negativi – aggiunge il presidente – Solo dopo avere ricevuto i verdetti del tampone abbiamo riaperto la struttura. Le direttive dell’Asp di Cl sono state molto utili e fattive. Naturalmente adesso dobbiamo convivere con la gestione da covid-19 cosi all’ingresso il primo controllo è affidato ad un termoscanner che invia un imput alla sbarra di accesso solo se la temperatura è sotto i 37 gradi. Anche queste accortezze consentiranno di monitorare l’accesso all’Aias”.
Il Dopo di noi si appresta a diventare realtà.
“Dopo sei anni di attesa il progetto ‘Dopo di noi’ inizia l’iter di realizzazione – conclude il presidente Anna Maria Longo – Gli assistiti troveranno una casa in questo ambiente naturale con assistenza di primordine. Sono onorata di essere il presidente dell’Aias di Gela”.