La visita dei deputati regionali al “Vittorio Emanuele”, “la commissione comunale mortificata”

 
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Gela. La commissione comunale messa da parte e ridimensionata rispetto alle sue competenze istituzionali. “Commissione mortificata”. La presa di posizione arriva dai componenti della commissione sanità e ambiente, presieduta dalla grillina Virginia Farruggia e composta anche dai consiglieri Giuseppe Ventura, Salvatore Farruggia, Maria Pingo e Crocifisso Napolitano. “In un momento in cui si parla di riportare il consiglio comunale al suo ruolo politico istituzionale, ormai perso, grazie ad un’amministrazione che ne mortifica, di continuo, la sua stessa esistenza, la commissione ambiente e sanità – scrivono i componenti – viene altrettanto mortificata e messa al palo da comportamenti di indifferenza e superiorità propri di questa governance non ben predisposta ai principi del rispetto dei ruoli nonché della democrazia e della stessa politica, laddove per politica si intende confronto e risoluzione dei problemi solo per il bene comune. Riteniamo, ancora, che proprio come tutte le altre Commissioni permanenti anche la quinta commissione stia lavorando con impegno, coscienza e competenza, ma costatiamo, giorno dopo giorno, la volontà di ingerenza nel lavoro svolto dalla stessa da parte di chi con ruoli istituzionali e non, magari con un grande interesse verso la città, non può valutare le attività relative alle problematiche sanitarie ma ne vorrebbe orientare, a tutti i costi, la programmazione”.

“L’amministrazione comunale vuole delegittimare la commissione…”. Insomma, la mancata convocazione durante la visita effettuata al management dell’ospedale Vittorio Emanuele dal deputato regionale Pippo Di Giacomo, presidente della commissione sanità regionale, ha prodotto la reazione di Virginia Farruggia e degli altri componenti della commissione comunale. “Riteniamo – concludono – che quanto accaduto sia davvero spiacevole ed un semplice ed ennesimo tentativo, da parte dell’amministrazione comunale, di delegittimare la quinta commissione che ha saputo, a differenza del sindaco, per il bene del territorio, instaurare un rapporto con gli altri attori coinvolti come l’Asp e la Regione. Rapporto che ci consente il monitoraggio continuo sulle attività programmate dall’Asp e dalla Regione in favore della sanità locale”.

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