Gela. Il doppio nodo discariche-rifiuti da settimane è quello che più di altri sta agitando le acque nel mare del neo governo regionale del presidente Nello Musumeci. Nel tentativo di evitare l’ennesima emergenza, lo stesso Musumeci è andato ad incontrare il premier Paolo Gentiloni. Anche Timpazzo ha rischiato di dover chiudere i battenti e non sarebbero stati problemi di poco conto. Il commissario liquidatore dell’Ato Cl2 Giuseppe Panebianco e il responsabile tecnico della discarica Sergio Montagnino, in extremis, sono riusciti ad avere un provvedimento dalla Provincia che consente di proseguire l’attività di stabilizzazione dei rifiuti, in attesa del visto della Regione. Giovedì scorso, sono stati ufficialmente consegnati i lavori per la realizzazione dell’impianto di trattamento meccanico biologico dei rifiuti, una maxi opera, da svariati milioni di euro, che dovrebbe chiudere il cerchio insieme alla nuova nuova vasca.
Al dipartimento e in commissione. Proprio Panebianco, comunque, farà il punto della situazione a Palermo, già la prossima settimana. E’ stato convocato, insieme ai commissari di altri Ato siciliani e ai responsabili delle Srr, sia dai tecnici del Dipartimento dell’acqua e dei rifiuti sia dai componenti della commissione regionale ambiente e territorio dell’Ars, della quale fa parte anche il deputato grillino Nuccio Di Paola. Sul tavolo, l’iter degli adempimenti richiesti nell’ordinanza crocettiana dello scorso anno ma anche la vicenda gestionale degli Ato in liquidazione. Tutto questo, in attesa, almeno a livello locale, della gara che dovrebbe mettere fine alle proroghe nella gestione del servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, attualmente portato avanti dall’azienda campana Tekra.