Gela. Fino a qualche mese fa, di certo non si amavano politicamente.
“Nessun rapporto con la giunta”. Adesso, però, sono loro i veri pretoriani del segretario Peppe Di Cristina. Sono loro che, in consiglio comunale, si sono messi il Pd sulle spalle. Il capogruppo Vincenzo Cirignotta, nonostante la “sbandata” degli scorsi mesi, e il neo dem Guido Siragusa hanno ufficialmente lanciato la controffensiva democratica in consiglio, ma soprattutto stanno marcando il campo rispetto ai rapporti con la giunta comunale. “Con quest’amministrazione – dicono – il Pd non ha alcun rapporto. Siamo opposizione. Non diamo ascolto alle strumentalizzazioni che arrivano anche dai nostri alleati”. Dai banchi del centrosinistra, e non solo, in più occasioni si è gridato all’inciucio tra dem e giunta. “Se non firmano la sfiducia, allora stanno con il sindaco”, così hanno detto in molti. “Se qualcuno pensa di poter isolare il Pd – dice Siragusa – ha fatto male i conti. Il nostro gruppo consiliare non ha posizioni personali da difendere né rendite da garantire”. La nuova fase dem in aula è emersa con maggiore chiarezza già ieri sera, durante la discussione sul rendiconto 2016. I due consiglieri hanno spinto per chiedere chiarimenti sul capitolo rifiuti. “Non è pensabile – dicono ancora – che si possano generare, annualmente, tre milioni di euro di debiti fuori bilancio. Evidentemente, c’è qualcosa che non va, né si possono risanare le casse dell’ente continuando su questa via. Il nostro non è ostruzionismo, vogliamo i dati certi, i numeri precisi. Purtroppo, anche le precedenti gestioni hanno generato risultati negativi sul fronte rifiuti, sarebbe incoerente nasconderlo. Il sindaco e i suoi assessori, però, stanno proseguendo in assoluta continuità”. Cirignotta e Siragusa, quindi, sembrano proprio intenzionati a recidere qualsiasi dubbio su possibili rapporti con la giunta. “A differenza di altri consiglieri, anche del centrosinistra – conclude il capogruppo Cirignotta – noi possiamo camminare a testa alta perché non abbiamo mai condiviso scelte come quelle di Agroverde o dei debiti fuori bilancio sui rifiuti. Adesso, non accettiamo più critiche strumentali. E’ arrivato il tempo di capire, veramente, chi siano i compari di questa giunta”.
