Gela. I ventotto operatori che, solo per qualche settimana, hanno prestato servizio tra i ranghi dell’azienda Tekra, impegnata nella gestione del ciclo dei rifiuti in città, vanno immediatamente reintegrati.
Un’azione legale contro la Tekra. In caso contrario, il consiglio comunale ha dato mandato alla giunta Messinese di agire legalmente. Sono i passaggi salienti di un documento approvato dall’aula consiliare a conclusione della seduta monotematica convocata proprio in merito alla vertenza dei ventotto operai. I loro nominativi erano già inseriti negli allegati del bando che permise alla Tekra di ottenere l’appalto: si tratta di lavoratori, infatti, in passato in forza alla Sap. “La Tekra – ha spiegato in aula il sindacalista della Cisl Vincenzo Averna – non dovrebbe neanche lavorare in città perché ha completamente violato gli accordi. Ha assunto altri lavoratori, tagliando nominativi indicati in una lista inserita tra gli allegati del bando”. L’immediato inserimento dei ventotto operai e la possibile azione legale contro la Tekra sono stati chiesti dal consigliere del Pd Vincenzo Cirignotta dopo un lungo dibattito. Una proposta già paventata da esponenti di tutti gli schieramenti. Salvatore Gallo, ad inizio seduta, rivolgendosi al sindaco Domenico Messinese e al suo vice Simone Siciliano, aveva subito chiesto che i lavoratori, in attesa della nuova gara d’appalto, venissero inseriti in una serie di attività aggiuntive di raccolta e smaltimento dei rifiuti. Gli esponenti del Megafono Antonio Torrenti, Giuseppe Guastella e Sara Bonura hanno sostenuto la linea dell’immediato reintegro degli operai. “La città – hanno detto – ha bisogno d’interventi forti sul piano della pulizia urbana”. Vincenzo Cascino di Un’Altra Gela, comunque, non ha nascosto l’esigenza di avviare un confronto direttamente con i responsabili dell’azienda campana Tekra.
A gennaio scade il contratto. Sia il sindaco Domenico Messinese che l’assessore Simone Siciliano mirano, comunque, ad evitare una nuova proroga del contratto al momento della scadenza, fissata per gennaio. L’obiettivo è quello di arrivare a bandire la nuova gara d’appalto. “Se il consiglio ci sosterrà anche per l’approvazione del piano d’ambito – ha precisato Messinese – cercheremo di rispettare i termini. In ogni caso, la mancata assunzione dei ventotto operai non è l’unico atto anomalo compiuto dalla Tekra”. L’indipendente Carmelo Casano ha chiesto alla giunta di prendere atto della posizione netta espressa dal civico consesso. D’inserimento in una black list delle aziende che non rispettano gli accordi contrattuali ha invece parlato l’esponente del Polo Civico Guido Siragusa. “Non vorrei – è intervenuto Luigi Di Dio di Reset 4.0 – che la continuità amministrativa conduca anche questa giunta a non essere vigile sul tema. Temo, infatti, che la precedente amministrazione non abbia controllato come avrebbe dovuto”. Giovanni Panebianco, Sandra Bennici, Salvatore Scerra e Giuseppe Ventura si sono rivolti all’amministrazione in aula chiedendo certezze sui tempi dell’assorbimento degli operai, intanto presenti in aula. Almeno in questo caso, amministrazione comunale e civico consesso sembrano aver parlato la stessa lingua.