La tavola rotonda del centrodestra: "Unità e alternativi a Di Stefano, ripartiamo dai temi"

Quelli di centrodestra (per ora senza la Lega) non vogliono più inciampare, convinti di avere i numeri giusti, pure in città. Il target politico da destrutturare è il sindaco Di Stefano. È stato costituito il coordinamento

18 ottobre 2025 11:47
La tavola rotonda del centrodestra: "Unità e alternativi a Di Stefano, ripartiamo dai temi"  -
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Gela. Mentre l'amministrazione comunale del sindaco Terenziano Di Stefano ha tagliato il nastro del primo anno di governo della città, il centrodestra dei partiti e dei movimenti, che non si rivedono nel "modello Gela", ha aperto le porte dell'alternativa. Questa mattina, i riferimenti cittadini di Forza Italia, Fratelli d'Italia, Dc, Liberali, Noi Moderati, "Avanti Gela" e "Rinnova", hanno iniziato a tracciare una via verso l'unità. Non c'erano i leghisti. "Una coalizione compatta che parte dal territorio", hanno spiegato. "Dobbiamo mettere da parte gli errori del passato, che tutti abbiamo commesso", hanno aggiunto. La coalizione, maggioritaria a Roma così come a Palermo, in città, un anno fa, ha sbattuto contro il "modello Gela" del sindaco, al ballottaggio, e si è azzoppata, al primo turno, causa frizioni interne. Proprio da quanto accaduto nel 2024, gli esponenti d'area cercheranno di prendere consiglio. "Dobbiamo essere credibili e fare sintesi", ha spiegato il commissario cuffariano Giuseppe Licata. "Il confronto deve essere sui temi e per noi il primo vero banco di prova sarà il bilancio stabilmente riequilibrato", è stato indicato dal segretario cittadino di Forza Italia Vincenzo Cirignotta. "Ripartiamo con pari dignità per tutti", ha precisato il segretario locale di Fratelli d'Italia Pierpaolo Grisanti. Quelli di centrodestra non vogliono più inciampare, convinti di avere i numeri giusti, pure in città. Il target politico da destrutturare è il sindaco Di Stefano, un anno fa capace di drenare voti pure tra le loro file. Non a caso, alla riunione odierna non si sono visti esponenti come l'ex presidente del consiglio comunale Salvatore Sammito, l'ex candidato a sindaco Salvatore Scerra e i rappresentanti dell'Mpa, schierati con il primo cittadino. Ha partecipato invece l'ex assessore e consigliere comunale Salvatore Incardona. C'era la forzista Nadia Gnoffo, a sua volta ex assessore nella giunta Greco. Non sono mancati consiglieri comunali, Gabriele Pellegrino e Armando Irti. Proprio il trait d'union con i rappresentanti d'area al civico consesso sarà uno degli obiettivi di un coordinamento di partiti e movimenti di centrodestra che vuole costruire e mantenere un'unità, in città a oggi posta come merce rara. Incontri periodici, più collegialità e approfondimenti su aree tematiche da sviluppare, sono questi i primi passi da muovere. Alla tavola rotonda del centrodestra, ha voluto esserci l'ex parlamentare Ars Pino Federico, sotto le insegne di "Avanti Gela". La politica degli eventi, degli incarichi tecnici, delle opere inaugurate da questa amministrazione ma avviate dai predecessori, sono aspetti che il centrodestra intende ribaltare e rendere pubblici. La convinzione, generale, pare fondarsi su scelte che devono manifestarsi dal territorio e non essere imposte dall'alto, magari dalle onnipresenti segreterie palermitane, come ha voluto ribadire Giampaolo Alario di "Rinnova". Il parlamentare Ars FdI Salvatore Scuvera, che deve fare da punto di contatto tra la coalizione cittadina e il governo regionale, ha tracciato un metodo, soprattutto comunicativo. "Non possiamo permettere che l'amministrazione comunale prenda meriti su ciò che fa invece il governo regionale", ha detto tra le altre cose. Nelle parole del parlamentare Ars svanisce l'idea di "una Regione matrigna" verso la città. Scuvera ha ancora una volta richiamato alla collegialità e a un approccio diverso "con la città". "Il centrodestra lavora per questo territorio", ha concluso. Dalla sanità depotenziata alle opere pubbliche, il centrodestra sa di doversi approcciare al governo regionale dello stesso colore politico, nel tentativo di arginare un'amministrazione comunale che, sotto la spinta progressista e civica, certamente non si riconosce in Schifani e attende sviluppi, non solo in materia di sanità ma pure di infrastrutture, come nel caso del porto rifugio ancora insabbiato. Nel documento finale viene riportato che "le forze politiche di centrodestra della città hanno ufficialmente costituito un Coordinamento unitario con l’obiettivo di rafforzare la collaborazione tra i partiti e movimenti della coalizione, avviare un confronto costruttivo sul futuro della città. Fanno parte del Coordinamento i segretari di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Democrazia Cristiana, Noi Moderati, Partito Liberale, Avanti Gela e Rinnova. Il nuovo organismo lavorerà in sinergia con i consiglieri comunali attraverso incontri periodici per definire una linea politica comune sui temi più importanti della città. Il coordinamento dei partiti e dei movimenti del centro destra, facendo tesoro degli errori del passato, lavorerà per la costruzione di una proposta politica unitaria, credibile, concreta e radicata nel territorio. Il coordinamento è aperto a tutti quei movimenti civici costituiti o che si costituiranno che si riconoscono nell’area di centrodestra e che vorranno condividere il percorso delineato nell’incontro".

In foto il gruppo di centrodestra

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