Gela. Vent’anni di reclusione ad uno degli ex capi degli stiddari Orazio Paolello e l’ergastolo invece a Filippo Gibilras. Per i pm della Dda di Caltanissetta avrebbero avuto un ruolo nella strage della famiglia Polara. Le richieste sono state formalizzate davanti al gup del tribunale nisseno. Gli stiddari colpirono i rivali di cosa nostra, ammazzando Salvatore Polara, allora braccio destro di Piddu Madonia, la moglie e i figli. I killer fecero irruzione nella loro abitazione. Dopo le condanne del passato, il caso è stato riaperto a seguito di nuove dichiarazioni rese da collaboratori di giustizia. Paolello aveva già ammesso un coinvolgimento mentre Gibilras ha sempre escluso responsabilità. Due figlie delle vittime, sopravvissute, sono costituite parti civili con l’avvocato Tiziana Giardina.
Nelle precedenti udienze, i pm hanno prodotto sentenze e dichiarazioni rese dai collaboratori. I legali dei due imputati, gli avvocati Elio Lembati e Maria Brucali, esporranno le loro conclusioni a dicembre. Nella stessa udienza, toccherà anche al legale di parte civile e potrebbe arrivare la sentenza. Paolello e Gibilras hanno scelto il rito abbreviato.