La stazione Gnl da Gela a Porto Empedocle? Greco: "Il sottosegretario leghista ignora il protocollo"

Gela. L’ipotesi di fare diventare Porto Empedocle il centro di stoccaggio e rifornimento del Gnl continua a creare polemiche politiche non indifferenti. Il sottosegretario allo sviluppo economico, il leghista Michele Geraci, ha sottoposto alla delegazione cinese un dossier da cui si prevede che la stazione di rifornimento GNL venga realizzata a Porto Empedocle.
Lucio Greco ha criticato duramente questa ipotesi. “Il Gnl – scrive – per chi non lo sapesse, è il gas naturale liquefatto utilizzato come combustibile per il sistema di trasporto internazionale per tutte le navi che transitano nel canale di Sicilia. La dichiarazione del sottosegretario un vero e proprio tradimento, un autentico scippo nei riguardi dei propri cittadini.
Il sottosegretario ha ignorato, infatti, completamente il protocollo d’intesa firmato il 6 novwmbew 2014 col quale impegnava l’Eni a realizzare a Gela il polo logistico GNL; il tutto confortato dall’assessore regionale all’Energia Alberto Pierobon e successivamente dal Presidente della Regione Nello Musumeci. Questo ha indotto l’architetto Salinitro a cogliere le parole del sottosegretario come un primo passo per il disimpegno dello stato nei confronti della nostra città”.

Difronte a questa possibilità che suona come una vera provocazione, stupisce come un candidato a sindaco, il leghista Spata, tenti di sminuire la gravità della proposta del sottosegretario leghista, non solo non prendendone le distanze, ma considerandola addirittura una semplice eventualità. Da tutte le parti che hanno firmato il protocollo, mi aspetto una reazione decisa a questo colpo di mano”.