Gela. “Non è più tempo di fuochi d’artificio ma di lavorare nel dovere del silenzio. Un anno fa ho trovato una Regione che non c’era. Era solo e lo è ancora in parte un foglio di carta. Ci vorranno 5-6 anni per farla ripartire, 15-20 anni per renderla competitiva con il resto delle altre Regioni”. Lo ha dichiarato Nello Musumeci, presidente della Regione durante la sua prima visita istituzionale in città. “Non devo candidarmi più a nulla – ha detto – spero di consegnare nelle mani di chi verrà dopo di me una Regione efficiente. Erano abituati a mettere la vernice sopra la ruggine. Ed invece dobbiamo prima passare la carta vetrata, lo stucco e solo alla fine la vernice. I problemi non si nascondono”.
“Sono molto prudente e non dico mai sì se non ho un risultato in tasca. Riceverete riserve. Gela è una delle testimonianze più vere della crisi atavica. Ha bisogno di riappropriarsi del proprio protagonismo. Si trova in un “Cul de SAC” da cui può uscire. Quando lo Stato allenta l’attenzione su Gela la criminalità rialza la testa e noi dobbiamo schiacciargliela. Non è un caso che nell’indicare un commissario straordinario abbia scelto un alto ufficiale della guardia di finanza. Questo è un territorio abbandonato a se stesso”.
Grazie per avercelo ricordato che la Sicilia è un dramma Presidente Musumeci