Gela. Coerenza e competenza. Alternativa seria e tranquilla alle forze politiche populiste che sanno cogliere il voto di protesta ma non sanno governare. Sono questi i punti cardini su cui si fonda la candidatura di Piero Lo Nigro, capolista per la Camera nel Collegio Gela Agrigento Mazara nella lista Insieme.
Al Caffè Letterario di Caposoprano Lo Nigro ha riunito amici, familiari, l’ex sindaco di Butera Casisi e quanti credono in una sua elezione. Lo sbarramento del tre per cento non lo spaventa affatto. “Questa legge elettorale – dice – che a me non piace mi consente però ugualmente di rappresentare questo territorio. Ogni voto è utile. Anche con l’1% il dividendo elettorale al proporzionale viene redistribuito. Registro tanto interesse alla mia candidatura. Lo capisco da come mi ferma la gente, dalle telefonate e i whatsApp di incoraggiamento che ricevo tutti i giorni”.
Gli scontenti del Pd potrebbero sostenere spontaneamente Lo Nigro?
“Io voglio aggregare e non dividere e non entro nelle loro questioni interne. Ammetto però che quanto successo ha creato un ulteriore distacco, quasi un rifiuto nell’accettare imposizioni dall’alto. Non siamo alternativi al Pd. Mi hanno chiamato diversi esponenti del Pd, compresi alcuni che hanno ruoli di rilievo che con un po’ di imbarazzo vogliono sostenermi. Ma non sono soltanto i Democratici che possono riconoscersi nelle mie battaglie”.
Agricoltura ed industria ecosostenibile.
“Sono stato amministratore e direttore generale – dice Lo Nigro – So di cosa parlo ma nella mia vita ho sempre assunto un principio di coerenza. Gli altri hanno girovagato in tanti partiti, io sono rimasto qui anche senza un ruolo attivo. Sono figlio di questa terra. La sfida ulivista con Area Civica e Verdi può portarci lontano”.
Il programma
Si parte dall’idea delle diseguaglianze all’Europa unita. L’approccio ecologista può essere uno strumento per il rilancio dell’economia ed un modo di vivere coerente con la lotta ai cambiamenti climatici. L’unità del Centrosinistra è un valore. “La competizione elettorale va riportata sui contenuti, sulle idee, sui progetti e sulle persone che siano in grado di rappresentarli e di difenderli – conclude Lo Nigro – dobbiamo restituire fiducia a chi l’ha persa”.