Gela. “Ho coronato il sogno di vivere a Gela dove puoi sentirti sempre in vacanza”. Con queste parole, Eleonora Maria Scerra commenta la sua scelta di mettersi in gioco da protagonista inaugurando, in via Navarra, il ristorante “Il Bue bistrot” grazie anche agli investimenti statali mirati a creare occupazione nel meridione. Lei, che si definisce gelese doc, non si è fatta scappare l’occasione di lasciare Marudo, piccolo comune lombardo in provincia di Lodi, dopo una infanzia trascorsa nell’hinterland milanese dove ha conseguito una qualifica di perito turistico.
“Cavalcando il finanziamento Resto a sud ho deciso di coronare un altro mio sogno – spiega Eleonora Maria Scerra – Quello di avviare un ristorante tipico delle specialità gastronomiche gelesi. La sfida è esaltare le pietanze a base di carne. Per farlo ho scelto un locale nel cuore della città che ha dato i natali ai miei genitori, sfruttando potenzialità urbanistiche uniche come i vicoli nascosti del centro storico”. Un imponente intervento di riqualificazione, non a caso, ha interessato proprio vico Sciandrello. Da uno dei tavoli sarà possibile godere la bellezza di uno scorcio nel centro storico, a pochi passi da piazza Umberto primo e alle spalle dei Quattro canti. Il locale è arricchito da richiami siculi, come le teste di moro.
“L’inaugurazione è fissata per stasera ma respiro già la Gela che ho imparato ad amare e desiderare durante le mie vacanze estive – aggiunge Eleonora Maria Scerra – All’architetto abbiamo chiesto di mantenere lo stile nostrano, richiamare il fascino delle pareti sostenute da imponenti archi tipici degli storici edifici, ed esaltare la bellezza di vico Sciandrello. Se vi piace Marzamemi, sarete attratti anche dal nostro bistrot, Il Bue”.