Gela. Ritorna ai domiciliari, che gli erano stati imposti dopo il coinvolgimento nel blitz “Cavallo di ritorno”. Salvatore Alma ha lasciato il carcere su richiesta del difensore, l’avvocato Salvo Macrì, che si è rivolto al giudice delle indagini preliminari. Il ventiduenne, un mese fa, è finito in carcere dopo aver violato proprio i domiciliari. Avrebbe preso parte ad un rissa, scoppiata tra le palazzine popolari di Scavone.
La difesa, però, ha sottolineato che l’intervento del giovane sarebbe stato causato dal fatto che la madre e la sorella si trovavano in difficoltà, probabilmente aggredite da altri residenti. L’assenza dall’abitazione sarebbe stata molto breve, solo pochi minuti. Il giudice ha accolto la richiesta, disponendo i domiciliari.