Gela. La recente riforma Cartabia affrontata da legali, magistrati e docenti universitari. Ieri, in tribunale, gli avvocati della Camera penale “Eschilo” hanno approfondito gli aspetti appena introdotti. Il processo penale dovrà adeguarsi alla disciplina, comunque introdotta anzitutto a garanzia degli imputati. Erano circa sessanta i presenti e più di cento quelli collegati, in remoto. La Camera penale, presieduta dall’avvocato Maurizio Scicolone, ha voluto toccare i contenuti del nuovo testo.
Hanno introdotto gli avvocati Valentina Lo Porto e Angelo Gaccione. Erano in programma i saluti del presidente del tribunale, il giudice Roberto Riggio, e dal procuratore capo, Fernando Asaro. Il dibattito è stato sostenuto anche dall’Ordine degli avvocati. Gli interventi previsti sono stati affidati all’avvocato Marco Granvillano, a sua volta membro della Camera penale, al docente di diritto penale all’Università di Palermo, Bartolomeo Romano, e al giudice della Corte d’appello di Caltanissetta, Giovanbattista Tona. Il dibattito è stato moderato dal presidente Scicolone. Un intervento finale è stato affidato al presidente nazionale dell’Unione delle Camere penali, l’avvocato Gian Domenico Caiazza.