Gela. Gli eventi estivi e i nuovi tagli voluti dal governo regionale hanno creato una emergenza sul controllo della viabilità e del territorio urbano. L’amministrazione comunale, a causa della riduzione delle somme, è stata costretta a livellare il trattamento economico tra gli agenti di polizia municipale e i dipendenti comunali. Una decisione sfociata, lo scorso 26 agosto, nello stato di agitazione del corpo della municipale di via Ossidiana e al congelamento di tutti i servizi straordinari. Domenica sera, tutti i nodi sono venuti al pettine con la parata in costumi medievali lungo corso Vittorio Emanuele relativa al Palio dell’Alemanna. “Erano presenti sei agenti e un graduato della polizia municipale – smorza i toni Domenico Messinese – lungo il corteo. La sicurezza era garantita dai carabinieri e dai poliziotti a piedi mentre il controllo ai valichi creati per impedire l’accesso veicolare nel centro storico sono stati affidati alle associazioni di protezione civile che operano in città”.
Ieri mattina le transenne non sono state rimosse, creando situazioni di pericolo e disagio alla normale viabilità cittadina. “I volontari delle associazioni di protezione civile non possono sostituirsi alla polizia municipale e garantire il servizio di viabilità – accusa Francesco Savatta, rappresentante del Diccp-Sulpm – Se avviene un incidente o qualcuno si fa male scattano i reati. Le transenne andavano eliminate dalla sede stradale. Questo inconveniente si sarebbe potuto evitare se solo il sindaco Domenico Messinese avesse mostrato maggiore disponibilità. Nonostante lo stato di agitazione – aggiunge l’esponente sindacale, Savatta – ha esitato a convocarci per un chiarimento. Successivamente ha scaricato la questione ai tagli voluti dalla regione, negando agli agenti di polizia municipale il Piano di miglioramento dei servizi. Ecco perché non siamo più disposti ad effettuare servizi accessori che non vengono retribuiti. Un vigile corre dei rischi in strada ma viene trattato, da questa amministrazione, alla stregua di un dipendente comunale che lavora comodamente su una sedia dietro una scrivania”. E’ un azzardo ipotizzare in queste condizioni un controllo del territorio durante la processione della Patrona, previsto per giovedì sera. A creare confusioni tra l’amministrazione comunale è stata la nuova tegola fatta cadere dal governo regionale di Rosario Crocetta contro la città. “Sono stati ulteriormente decurtate le somme – aggiunge Francesco Savatta – La Regione ha riconosciuto appena 60 mila euro dei precedenti 176 mila euro. La giunta ha preferito lavarsene le mani, riducendo proporzionalmente le somme attribuite. Gli agenti di polizia municipale non hanno esitato a negare la loro disponibilità, congelando tutti gli straordinari. La chiusura mostrata dal sindaco non ha permesso di avviare il progetto estivo per un controllo nelle ore notturne del territorio, attualmente lasciato esclusivamente alla Polizia e ai Carabinieri”. I vigili urbano dalla mezzanotte alle sette del mattino non garantiscono alcun servizio.