Gela. Avrebbe dichiarato di conoscere importanti particolari legati alla rapina messa a segno all’interno del supermercato Fortè di Albani Roccella, nel gennaio di tre anni fa. La rapina al supermercato. Poi, però, ritrattò tutto. Così, con l’accusa di falsa testimonianza, è finito a processo l’ex collaboratore di giustizia Roberto Di Stefano. Prima, avrebbe indicato agli inquirenti di conoscere l’identità del complice che avrebbe fatto da palo mentre il colpo, pistola alla mano, veniva messo a segno da un giovanissimo. In aula, però, ritrattò tutto, sostenendo di aver rilasciato dichiarazioni false anche rispetto all’identità di chi avrebbe messo a disposizione le armi. Alla fine i due rapinatori, uno dei quali già condannato per quell’azione, portarono via circa quattrocento euro. Nel corso dell’udienza tenutasi davanti al giudice Lirio Conti, è stato sentito uno dei carabinieri che si occupò delle indagini oltre al cassiere che si vide puntare una pistola dal giovane entrato nell’attività commerciale.
