Gela. Il kartodromo sulla sp 8, il PalaLivatino a Marchitello e una vasta area attrezzata nel parco di Montelungo. Sulla carta, sono i “gioielli” con i quali la Provincia di Caltanissetta vorrebbe far cassa. Un totale di oltre dieci milioni di euro (almeno in base alla stima economica realizzata dai tecnici dell’ente nisseno), considerando anche tre ex case cantoniere da anni in disuso. Come capitato già in passato, quest’anno i tecnici dell’ente guidato dal commissario Rosalba Panvini hanno inserito le tre strutture locali nel piano delle alienazioni, uno dei documenti propedeutici al bilancio di previsione 2018. La voce di riferimento è proprio quella delle “alienazioni”. La Provincia vorrebbe monetizzare, ma ad oggi le procedure di vendita non hanno mai prodotto risultati, mentre le strutture rimangono in stato di quasi abbandono. Dai documenti emergono le stime di valore. 2.065.000,00 per il kartodromo, 1.990.000,00 per l’area attrezzata del parco di Montelungo e 6.640.000,00 per il PalaLivatino.
Il piano pubblicato punta quasi del tutto sulle strutture realizzate nel tempo in città. Su un valore complessivo di 12.435.000,00, calcolato per i beni da alienare presenti sull’intero territorio provinciale, solo per quelli gelesi si calcola un ammontare di 10.746.500,00 euro. Opere realizzate nel tentativo di dare altre prospettive alla città, sono ridotte a semplici voci di vendita per una Provincia rimasta praticamente senza fondi e nel tunnel di una riforma “congelata”.