Gela. Le possibili speculazioni sulle merci in città hanno indotto la Procura, con l’apporto della Guardia di Finanza e delle altre forze di polizia, a predisporre una serie di accertamenti volti a verificare l’effettiva presenza di manovre speculative.
In queste ore, infatti, si susseguono le notizie di alcune attività commerciali che approfittando della scarsità dei rifornimenti, stanno aumentando il prezzo dei prodotti alimentari anche di prima necessità.
Alcuni consumatori hanno riferito di aver pagato un chilo di pomodori anche cinque euro. Altri di aver pagato la benzina 2.50 al litro. Per impedire tali reati la procura ha deciso di intensificare i controlli.