Gela. Dopo la chiusura delle indagini condotte dai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Caltanissetta, è stata fissata per il 19 giugno l’udienza preliminare nei confronti dei coinvolti nell’inchiesta antimafia “Falco”.
Il tentativo di ricostruire il clan Emmanuello. I pm della Dda di Caltanissetta, insieme ai poliziotti del commissariato e a quelli della mobile nissena, hanno ricostruito il presunto tentativo di riorganizzare la famiglia di cosa nostra degli Emmanuello. Il gruppo si sarebbe finanziato, soprattutto per il tramite dello spaccio di droga. Le indagini sono state chiuse nei confronti di venticinque presunti appartenenti al gruppo criminale. La figura di spicco, almeno stando alle indagini, sarebbe stata quella di Gianluca Pellegrino, ritenuto il tramite tra i vecchi affiliati agli Emmanuello e le nuove leve. I provvedimenti scattarono anche per Alessandro Emanuele Pellegrino, Giovambattista Campo, Pietro Caruso, Emanuele Faraci, Orazio Tosto, Angelo Famao, Jonny Cavallo e Guido Legname, Giuseppe Di Noto, Rosario Perna, Gabriele Macchiarella, Loreto Saverino, Francesco Cuntrò, Angelo Scialabba e Nunzio Alabiso. A questi si aggiungono altri presunti componenti. Adesso, dovranno presentarsi davanti al giudice dell’udienza preliminare di Caltanissetta per rispondere alle pesanti accuse. Nel pool difensivo, tra gli altri, ci sono gli avvocati Giacomo Ventura, Carmelo Tuccio, Davide Limoncello, Francesco Enia, Filippo Spina, Cristina Alfieri, Flavio Sinatra e Ignazio Raniolo.