Gela. Mentre ieri sera, in consiglio comunale, è passato l’atto di indirizzo anti-Siciliano (con la richiesta al sindaco di revocargli le deleghe all’ambiente e ai rifiuti), l’amministrazione comunale ne approfittava per “rispondere”, utilizzando il profilo ufficiale facebook del Comune (quello istituzionale). Un vero e proprio attacco ai consiglieri, ovviamente tutto incentrato sulla questione rifiuti. “Evidentemente qualcuno ritiene che questi servizi siano stati uno spreco di risorse pubbliche – si legge nel post pubblicato sulla pagina istituzionale dell’ente – però allo stesso tempo oggi urla al rischio di emergenza igienico sanitaria e chiede all’amministrazione di rimuovere i cumuli dopo avergli negato la copertura finanziaria”. Insomma, i consiglieri, bloccando il piano economico finanziario e le tariffe Tari aumentate, avrebbero le mani “sporche”. Una disamina strettamente politica, una difesa a tutto spiano della giunta e un attacco diretto ai consiglieri, ma su una pagina che, almeno nelle intenzioni, dovrebbe servire ad informare i cittadini sui servizi garantiti dal municipio e sulle attività istituzionali. Nel post, che secondo molti sarebbe stato pubblicato dallo stesso vicesindaco Simone Siciliano, in trasferta romana per la firma sulle intese all’accordo di programma, vengono utilizzate una serie di fotografie, risalenti nel tempo, per giustificare la strategia dei servizi aggiuntivi a pioggia, che ha generato un maxi debito da dieci milioni di euro, soldi che Tekra, l’azienda che gestisce il sevizio, attende di riscuotere.
La pagina del Comune per l’attacco ai consiglieri. L’intervento social, mentre infuriava la polemica politica in aula consiliare (con il sindaco Domenico Messinese e il suo vice Simone Siciliano assenti), non è sfuggito ad alcuni consiglieri. Il dem Guido Siragusa ha già preannunciato di voler chiedere spiegazioni al segretario generale. Può una pagina social istituzionale essere utilizzata per interventi marcatamente politici? Chi gestisce i profili social del Comune? Peraltro, la giunta non ha più un addetto stampa, dopo l’addio del giornalista Salvatore Bartolotta, tanto che mail ufficiali e informazioni vengono veicolate direttamente dall’indirizzo mail personale del vicesindaco Simone Siciliano o degli altri assessori. Proprio Siragusa, che capeggia l’opposizione anti-Siciliano, ieri in aula ha avanzato un timore, non da poco. “In questa città soffriamo di un deficit di democrazia – ha detto – il vicesindaco occupa tutti gli spazi per far passare ricostruzioni tese a dare responsabilità solo al consiglio comunale”. Alla giunta basterà facebook?