Gela. Alla guida della Ghelas si cambia.
Fuori i manager in “rosso”. Non c’è ancora il nome del successore di Vincenzo Romano, manager dimissionario voluto dal sindaco Domenico Messinese e dal suo vice Simone Siciliano. Di certo, a cambiare è lo statuto della società, completamente controllata dal Comune. La giunta ha appena approvato le modifiche introdotte da un professionista palermitano, scelto dai dirigenti della municipalizzata proprio per adeguare lo statuto alla nuova normativa in materia di società controllate da enti pubblici. Così, in attesa che sia il consiglio comunale a pronunciare l’ultima parola, arriva la stretta sul manager che guiderà la Ghelas. La nuova disciplina apre al “licenziamento” dell’amministratore qualora, dopo quattro esercizi finanziari, i conti siano ancora in rosso. Stop, inoltre, anche alla nomina di manager che, in precedenti esperienze dello stesso tipo, abbiano registrato il peggioramento dei conti per tre esercizi consecutivi. Quindi, una preselezione fatta soprattutto di bilanci e di risultati finanziari. Nel nuovo statuto, con l’obiettivo di tagliare i costi, si prevede l’opzione che alla guida della Ghelas possa esserci solo un amministratore unico, senza l’eventuale consiglio di amministrazione. Ovviamente, il vertice della municipalizzata potrà sempre essere revocato se non dovesse dare seguito alle indicazioni della giunta comunale. Dopo le tante polemiche che hanno accompagnato il post nomina dell’ex manager di Ghelas Vincenzo Romano, il restyling dello statuto rafforza il controllo della giunta nella gestione della municipalizzata, da sempre bottino di sottogoverno conteso da tanti.