"La mozione di sfiducia è moralmente sbagliata", Incardona: "Città non può ricadere nel baratro"
Gela. “Una mozione di sfiducia moralmente sbagliata”. L’assessore Salvatore Incardona, al pari degli altri componenti della giunta, è con il sindaco Lucio Greco. Non ci saranno passi indietro. “Stiamo...

Gela.“Una mozione di sfiducia moralmente sbagliata”. L’assessore Salvatore Incardona, al pari degli altri componenti della giunta, è con il sindaco Lucio Greco. Non ci saranno passi indietro. “Stiamo continuando a lavorare senza sosta per arrivare ai correttivi e dare soluzioni alla grave crisi finanziaria dell’ente – dice – vogliamo assolutamente dare seguito alle richieste della Corte dei Conti. Personalmente, vado avanti con la mia attività, almeno fino a quando mi sarà permesso farlo. Ci sono scadenze importanti e sull’anniversario dello sbarco alleato stiamo predisponendo un’organizzazione di livello. Abbiamo già coinvolto personalità di assoluto spessore”. Secondo l’assessore centrista, in questi mesi tra i più vicini al sindaco Lucio Greco, la mozione non corrisponde alle priorità vere della città. “E’ un’iniziativa assolutamente non in linea con la città – dice ancora – ci sono altre esigenze. Bisogna risollevare le sorti del territorio mentre la sfiducia relegherebbe la città ancora una volta nel baratro. Un commissario non potrà dare alcun contributo tangibile e lo sappiamo bene visto quanto accaduto dopo la sfiducia del 2018”. L’assessore segue la linea del primo cittadino, che già ieri ha fortemente criticato i sostenitori della mozione.
“La città attraversa una fase di transizione molto delicata – aggiunge – questa sfiducia è politicamente tardiva”. La decima firma apposta dal cuffariano Vincenzo Cascino sta sicuramente incidendo sul cronoprogramma che dovrà portare alle misure correttive e la giunta, salvo mutamenti, dovrà cercare di convincere l’assise civica per evitare che possa essere sancita la fine anticipata.