Gela. Meno di 24 ore alla mozione di sfiducia contro la giunta del sindaco Domenico Messinese. È previsto per domani alle 9.45 il consiglio comunale monotematico che, a prescindere dal verdetto finale (sfiducia o no), rappresenterà sicuramente una pagina politica importante per l’amministrazione locale ma soprattutto per la città, come ha dichiarato il presidente dell’assise civica Alessandra Ascia. “Ho detto sempre che la mozione di sfiducia – spiega il presidente – è l’ultimo atto che la politica può mettere in campo per esprimere la propria volontà. Ricordo che, sia i consiglieri comunali che il sindaco, al di là dei giudizi personali, sono stati votati per rappresentare i cittadini. Rappresentiamo la volontà popolare, il porre fine a questa volontà è qualcosa di antidemocratico. Però questa è la terza mozione di sfiducia e, dopo tre anni, sono la prima a dire che è una volontà di tutto il popolo e poi politica, perché è la città che vuole in primis questa sfiducia ed è per questo motivo che il consiglio comunale ha presentato questa mozione con ventuno firme”.
Il presidente del civico consesso ha curato tutti i minimi dettagli della giornata di domani, anche eventuali interventi delle forze dell’ordine atti a scoraggiare eventuali comportamenti poco consoni ad una seduta istituzionale. “Abbiamo predisposto nello spazio attiguo all’aula consiliare – continua – un maxi schermo per il pubblico che vorrà assistere alla seduta. Così, cittadini e consiglio comunale potranno partecipare al dibattito in maniera indisturbata e con un controllo più efficiente”. Il presidente del consiglio comunale ha voluto lanciare un appello a mantenere un democratico confronto politico. “Mi rivolgo a tutti i consiglieri comunali ed anche ai cittadini che saranno presenti, invitando a non scaldare gli umori e a mantenere tutto – conclude – in un dibattito civile”.