Gela. I disservizi idrici sono una costante in questo periodo e tanti quartieri fanno fatica a rientrare in una consuetudine perlomeno ordinaria. In settimana, il sindaco Di Stefano e il presidente dell’Assemblea territoriale idrica Conti hanno incontrato i riferimenti di Caltaqua e Siciliacque. Nei prossimi giorni, inoltre, dovrebbero esserci nuove riunioni, anche in sede di prefettura. L’opposizione consiliare non ha gradito la mancata convocazione degli esponenti del civico consesso. I consiglieri che non si rivedono nella maggioranza hanno parlato di un “modus operandi” del sindaco che va rivisto. Il primo cittadino, però, non pare intenzionato a tirare la corda più del necessario. “Mi dispiace che ci sia stata questa reazione dell’opposizione – spiega – è mancata una convocazione dei consiglieri perché era una riunione che ho richiesto all’Ati su aspetti tecnici e organizzativi. La mia porta non è mai chiusa. E’ aperta a tutti. Ci sono stati consiglieri che si sono sofermati mentre era in corso l’incontro”. Di Stefano attende il monotematico sui disservizi idrici, chiesto proprio dalla minoranza, al fine di un faccia a faccia con l’aula.
“Penso che il consiglio monotematico sia la sede naturale per discutere – aggiunge – l’opposizione si prepari perché sarà convocata per tutti i futuri tavoli sugli argomenti più importanti. Non ho alcun interesse ad escluderli. Anzi, possono assicurare un apporto maggiore”. La tendenza amministrativa del sindaco sembra ancora fortemente indirizzata verso la politica dell’equilibrio tra maggioranza e opposizione, che sta cercando di non lasciarsi alle spalle.