Gela. Quaranta chili di marijuana, probabilmente pronti per essere piazzati sul mercato, sequestrati in una maxi piantagione scoperta a Spinasanta.
Chiederanno misure alternative al carcere. In carcere, sono attualmente detenuti i presunti responsabili dell’intera coltivazione, ovvero Nunzio, Giuseppe e Rosario Giannone. Per il tramite del loro legale di fiducia, l’avvocato Salvo Macrì, hanno scelto di rivolgersi ai giudici del riesame di Caltanissetta con l’obiettivo di ottenere una misura alternativa alla detenzione in carcere. Le loro posizioni, a questo punto, verranno valutate nei prossimi giorni. Intanto, proseguono le attività di accertamento richieste dai magistrati della procura che seguono l’indagine. Circa un chilo di marijuana sequestro nella piantagione di Spinasanta è stato trasferito ad un laboratorio specializzato di Catania. I tecnici dovranno valutare l’effettiva percentuale di principio attivo presente nelle piante già essiccate e finite sotto sequestro dopo il blitz degli agenti di polizia.