Gela. “Non si può sopprimere un baluardo giudiziario nella lotta alla mafia, ancora pericolosa in questo territorio. La corte d’appello di Caltanissetta va, invece, potenziata”. Contro il taglio. E’ chiara la presa di posizione del Partito Democratico provinciale davanti ai progetti di modifica in fase di discussione a Roma. Il no alla soppressione arriva anche da Angelo Licata, responsabile giustizia del Pd provinciale, che nelle scorse ore ha incontrato il suo omologo a livello nazionale e componente della commissione giustizia alla camera David Ermini. Insieme a lui, oltre al deputato regionale Giuseppe Arancio e al segretario del Pd provinciale Giuseppe Gallè, c’erano esponenti istituzionali e avvocati del foro di Caltanissetta e non solo. Stando allo stesso Licata e alla responsabile giustizia del Pd di Caltanissetta Antonella Pecoraro, la soppressione della corte d’appello andrebbe a danneggiare l’intero territorio provinciale, bloccando tanti sforzi per migliorare l’efficienza della giustizia. “Non dimentichiamo – spiega ancora Licata – l’importanza di strutture come quella della Direzione investigativa antimafia e la centralità della corte d’appello anche sul fronte del contrasto alla microcriminalità e a quella minorile”. Un messaggio quello di Licata, a sua volta avvocato, lanciato a nome del Pd al collega David Ermini che, in ogni caso, si è impegnato a farsi carico della questione a livello romano.
