Gela. Tante mozioni di sfiducia e il campanello d’allarme politico dell’ennesimo fallimento? Il rischio sembra esserci e i diciotto della terza sfiducia al sindaco Messinese lo vogliono scongiurare. Preannunciare un’azione di questo tipo e fallire nuovamente alla prova d’aula sarebbe una mazzata politica con pochi precedenti. Negli ultimi giorni, però, i segnali si stanno susseguendo. I consiglieri comunali del Pd hanno preannunciato la volontà di proporre al resto della “compagnia” un loro testo e l’idea sta balenando in testa anche a quelli di Diventeràbellissima. Tre diverse mozioni di sfiducia possono far saltare tutto.
“Non capisco questo bisogno di presentare più testi della mozione – dice Carmelo Casano tra i promotori della nuova sfiducia – io e il consigliere Giuseppe Guastella siamo stati chiari. La mozione che arriverà in aula per mettere fine anticipatamente all’esperienza Messinese non ha colore politico. Invito tutti al confronto, senza divisioni. Valutiamo il contenuto e condensiamolo tutto in un’unica mozione di sfiducia. Diamo un messaggio alla città, senza troppi tatticismi. Se c’è la volontà di interrompere l’esperienza della giunta, facciamolo senza perderci in altri discorsi. La città è al collasso e serve un cambio di rotta che solo il consiglio può assicurare”. Casano cerca di non far saltare il banco e, probabilmente, il “peso” dei diciotto che hanno già detto sì ad un unico testo potrebbe convincere anche i più scettici. In vista di un’eventuale campagna elettorale, presentarsi come quelli che hanno fatto saltare l’ennesima mozione di sfiducia non gioverebbe praticamente a nessuno.
