"La guardava e intanto si toccava i genitali", accuse contro il vicino di casa
Gela. Troppe presunte attenzioni nei confronti della vicina di casa, al punto da osservarla anche quando era impegnata nelle pulizie della propria abitazione oppure a fare compere in un market del qua...

Gela. Troppe presunte attenzioni nei confronti della vicina di casa, al punto da osservarla anche quando era impegnata nelle pulizie della propria abitazione oppure a fare compere in un market del quartiere Baracche.
“Si toccava i genitali mentre la guardava”. A giudizio, è finito un operaio. “Purtroppo – ha spiegato in aula l’ex convivente della donna che sarebbe finita al centro delle attenzioni – mi accorsi, almeno in un caso, che mentre la osservava si toccava insistentemente i genitali”. L’uomo ha risposto alle domande formulate dal pubblico ministero Pamela Cellura e dai legali di difesa e parte civile, Vittorio Giardino e Francesco Enia. La presunta vittima, infatti, ha scelto di costituirsi parte civile. “Si faceva spesso trovare sotto la nostra abitazione – ha continuato il teste –lo rimproverai nel tentativo di evitare che proseguisse”. Stando alla descrizione fornita in aula dal teste, a sua volta denunciato dall’imputato per minacce, la sua ex convivente era finita al centro di attenzioni morbose. “Vivevamo in stabili distanti solo pochi metri l’uno dall’altro – ha concluso il testimone – ma lui si faceva sempre trovare sul balcone nel tentativo di osservarla”.