Gela. “Spiegare in consiglio comunale le scelte legate alla composizione della giunta non è un atto di cortesia che fa il sindaco. Messinese ha il dovere di riferire ai consiglieri.
Credo che quest’amministrazione voglia, troppo spesso, evitare il confronto”.
“Da due anni in aula aspettiamo il Pef”. Il capogruppo del Polo Civico Guido Siragusa “richiama all’ordine” il sindaco Domenico Messinese che non ha mancato di sollevare dubbi sulla richiesta arrivata dalla presidenza del consiglio. Nella seduta di giovedì prossimo, infatti, dovrà riferire sulle ragioni che lo hanno condotto a scegliere il neo assessore Rocco D’Arma e su quelle, invece, che hanno portato all’addio di Eugenio Catania. “Basta leggere i regolamenti per comprendere quali obblighi abbia il sindaco – continua Siragusa – si tratta di atti politici e ne risponde il capo dell’amministrazione”. Per l’esponente del Polo Civico, però, l’attuale strategia della giunta comunale, almeno rispetto al rapporto con il consiglio comunale, è tutt’altro che vincente. “Praticamente da due anni – continua – aspettiamo il piano economico finanziario che dovrebbe regolare le tariffe della Tari e non solo. E’ un atto fondamentale per le casse dell’ente ma mi chiedo che fine abbia fatto. Probabilmente, il sindaco è mal suggerito da uno pseudo tecnico che fa anche l’assessore. Dove sono gli atti strategici della giunta? Non vorrei che l’amministrazione scambi la buona volontà dei consiglieri con una sorta di arrendevolezza”. Intanto, lo stesso Siragusa invita la giunta a rispettare quanto deciso in sede di consiglio comunale. “Mi riferisco a Piazza Mattei ma anche al bando di assegnazione delle aree per i nuovi chioschi – conclude – sono decisioni già assunte che non vanno valutate ma applicate, senza causare danni alle casse del municipio”.
