Gela. Lascia gli arresti domiciliari e sarà sottoposto al solo obbligo di firma.
Il posto di blocco a Macchitella. Il diciannovenne Gaetano Incorvaia, accusato di aver forzato un posto di blocco organizzato dalla polizia a Macchitella e di aver tamponato diverse altre auto, si è presentato davanti al giudice Marica Marino nel corso dell’udienza di convalida successiva al suo arresto. Ha ammesso di aver tentato di far perdere le proprie tracce a bordo di una Smart ma di aver volontariamente desistito dopo pochi minuti. Avrebbe compreso l’errore, tanto da fermare la sua corsa prima di imboccare il lungomare Federico II di Svevia. Nei suoi confronti, il pubblico ministero Sonia Tramontana ha chiesto la conferma dei domiciliari. Nel tentativo di fuggire, il diciannovenne avrebbe tamponato un’auto con a bordo una coppia di coniugi e un bambino, tutti e tre rimasti feriti. Il suo difensore, l’avvocato Francesco Enia, ha chiesto una modifica della misura cautelare, ottenendo appunto l’obbligo di firma che permette ad Incorvaia di tornare in libertà. Si dovrà ripresentare davanti al giudice il prossimo 7 luglio. La difesa potrebbe optare per un rito alternativo.