Gela. Si allontanò insieme ai figli da una struttura protetta, alla quale i bambini erano stati assegnati. Furono momenti molto concitati per un uomo che successivamente è finito a processo. In primo grado, era arrivata la condanna a un anno e sei mesi di detenzione. In appello, invece, il verdetto è stato rivisto. Sette mesi, con diversi capi di imputazione caduti, come chiesto dalla difesa, sostenuta dall’avvocato Carmelo Tuccio. L’imputato ha sempre dichiarato di essersi allontanato insieme ai figli dopo aver scoperto la presenza di diversi lividi sul loro corpo. Per lasciare quella struttura danneggiò una delle porte e avrebbe anche aggredito alcuni operatori.
Alla fine, si recò al pronto soccorso dell’ospedale Vittorio Emanuele proprio per far sottoporre i figli ad accertamenti. Elementi messi in luce dalla difesa e i giudici della Corte d’appello di Caltanissetta hanno rivisto al ribasso la sentenza di condanna, ritenendo sussistere solo l’accusa di violazione di domicilio.
