Gela. Sarà uno specialista, appena nominato dal giudice Tiziana Landoni, a valutare la capacità
d’intendere e di volere del ventisettenne Guido Legname.
Verrà valutata la capacità d’intendere e di volere. E’ a processo dopo una fuga, l’ennesima, da una comunità di Messina, dove era stato trasferito su provvedimento dei magistrati. In base alle accuse, il giovane avrebbe anche sottratto denaro ad una donna, allontanandosi poi a bordo della sua auto. La fuga di Legname si concluse a Gela, dove venne bloccato.
La perizia psichiatrica è stata chiesta dalla difesa, sostenuta dall’avvocato Davide Limoncello. Negli scorsi giorni, proprio Legname è stato raggiunto da un nuovo provvedimento di custodia cautelare, firmato dai magistrati messinesi. Accuse quasi analoghe a quelle che l’hanno già portato a processo.
Fuggendo dalla stessa comunità di Messina, questa volta, avrebbe sequestrato un uomo, abbandonandolo successivamente in una stazione di servizio, a ridosso dell’autostrada, dopo avergli sottratto soldi e auto.