La festa più amata del paese | L'incredibile occasione che sta esaltando Sutera

Sutera si anima ogni anno con la Festa di San Paolino, un evento che unisce fede, tradizione e comunità. Celebrata il martedì dopo Pasqua, questa ricorrenza, conosciuta localmente come "Pasquone", commemora la traslazione delle reliquie di San Paolino e Sant'Onofrio, compatroni del paese, avvenuta nel 1498. La festa è caratterizzata da una suggestiva processione che coinvolge l'intera comunità, risalendo il Monte San Paolino fino al santuario dedicato al santo.

La processione di li santi casci: un rito secolare

La celebrazione inizia con una messa solenne al Santuario Diocesano di San Paolino, situato sulla sommità del monte omonimo. Dopo la funzione religiosa, ha luogo la processione di "li Santi Casci", durante la quale le urne contenenti le reliquie dei santi e la statua di San Paolino vengono portate a spalla dai fedeli attraverso le strette vie del paese fino alla Chiesa di Sant'Agata. Le urne, opere di pregiata oreficeria, sono accompagnate dalle confraternite locali vestite con abiti tradizionali e dalla banda musicale, creando un'atmosfera di profonda devozione.

Durante tutta la settimana, le reliquie rimangono nella chiesa di Sant'Agata, dove si svolgono celebrazioni quotidiane. La domenica successiva, la processione si ripete in senso inverso, riportando le urne al santuario sulla cima del monte, completando così il ciclo rituale della festa. 

Curiosità: il pitirri, il sapore della tradizione

Un elemento distintivo della festa è la preparazione del Pitirri, un piatto tipico suterese. Realizzato con farina di semola di grano duro e condito con erbe spontanee raccolte nei dintorni, il Pitirri rappresenta un legame profondo con la terra e la cultura contadina locale. Durante la festa, i visitatori hanno l'opportunità di assaporare questo piatto, riscoprendo i sapori autentici della tradizione siciliana.