Gela. Ipoglicemie, insulina, sensori, glucometro, penne d’insulina, microinfusore sono solo alcuni dei termini in cui ci si può imbattere nel libro di Giulia Orlando “La farfalla blu”. Un’ autobiografia che racconta il diabete di tipo 1 e che punta a sensibilizzare il lettore su una malattia che ha visto aumentare il numero dei nuovi casi nei bambini e negli adolescenti rispetto agli anni pre-pandemia .
“Il titolo del libro è stato ispirato dall’ago che viene utilizzato per i prelievi dei bambini che ha all’estremità due lembi blu che sembrano quasi una farfalla- ha dichiarato Giulia Orlando- quando ero piccola facevo spesso prelievi, la farfallina blu dell’ago era il punto su cui mi focalizzavo per vivere serenamente quell’esperienza ed esorcizzare a mio modo la paura dell’ago.”
Il diabete di tipo 1 viene affrontato non solo dal punto di vista medico ma anche da un punto di vista emotivo attraverso pensieri e emozioni dell’autrice che convive con la malattia da quando aveva solo due anni. Il libro non vuole essere solo un racconto della propria esperienza ma un sostegno a chi si ritrova a vivere una situazione simile alla sua.
Il libro è stato presentato per la prima volta ieri sera alla liberia Orlando. Una sala gremita di gente ha partecipato all’incontro in cui la giovane autrice gelese ha presentato il libro attraverso un dialogo intavolato con il giornalista del Quotidiano di Gela Jerry Italia . All’evento hanno preso parte anche l’attivista Denise Romano e Lina Orlando, titolare della libreria che ha ospitato la presentazione.
