Gela. “Il futuro della fabbrica Eni sta rischiando di diventare un argomento in mano alla politica. Come sindacato, non vogliamo alcuna norma speciale per lo stabilimento. Deve produrre secondo le disposizioni che valgono per tutti a livello nazionale”.
Il segretario provinciale uscente della Filctem Cgil Alessandro Piva non accetta strumentalizzazioni e, nel giorno del passaggio di consegne in favore del suo successore Gaetano Catania, rilancia il tema della produzione in fabbrica.
“Non abbiamo bisogno di eroi – ha proseguito – che, da un momento all’altro, riescano ad estrarre il coniglio dal cilindro. E’ capitato già una volta, quando ci accusarono di accettare i tumori piuttosto che perdere il lavoro. Non capiterà ancora. La fabbrica rispetta tutti gli standard di legge, quindi ogni posto di lavoro deve essere salvaguardato”. Durante il direttivo della sigla sindacale svoltosi ieri mattina, Gaetano Catania è stato ufficialmente eletto nuovo segretario provinciale della Filctem.
Ha subito ribadito di voler proseguire lungo il solco già tracciato da Alessandro Piva e dai componenti della direzione sindacale. Non mancano le emergenze: dal fronte del sito produttivo di contrada Piana del Signore, si passa ai lavoratori di Caltaqua e a quelli del comparto tessile.
“Una cosa è certa – ha proseguito Piva – al momento, la raffineria non rientra in nessun piano d’esubero. Un risultato che siamo riusciti ad ottenere dopo tanti anni di lavoro. Il mio ricordo, a questo punto, va a Filippo Scicolone e a tutti coloro che non ci sono più”.
Il segretario della camera del lavoro Ignazio Giudice, assente alla riunione di ieri mattina, invita tutti i rappresentanti delle sigle sindacali Cgil ad agire soprattutto sul fronte del rinnovamento: con la priorità di tutelare occupazione e lavoro.